
Per inaugurare il mio nuovo blog, ho scelto uno dei miei film preferiti…”Le Fate ignoranti”, un film, che ogni volta che lo trasmettono in TV, lo rivedo con molto piacere.
Proprio, poco tempo fa, esattamente il 6 maggio scorso, ho avuto la fortuna di assistere ad un incontro che il regista, Ferzan Ozpetek, ha tenuto nella mia città, Palermo, per presentare il film nella nuova veste grafica restaurata.
Ebbene si, sono passati già 18 anni dall’uscita di questo capolavoro, sembra ieri…
Un’opera delicata ma, allo stesso tempo agrodolce. Il film fu realizzato qualche anno prima dalla data di uscita (2001) perchè ci furono diversi ostacoli da parte dei distributori, in particolare, a causa di uno dei temi trattati, l’omosessualità. Per fortuna, il film uscì ed ebbe un grande successo sia al botteghino che di critica tanto da aggiudicarsi molti premi.
La storia è quella della caduta e dell’ascesa di una donna borghese, interpretata meravigliosamente da Margherita Buy, le cui sicurezze si frantumano davanti alla graduale scoperta della verità.
TRAMA: Antonia (Margherita Buy) e Massimo (Andrea Renzi) sono felicemente, almeno apparentemente, sposati da tanti anni: si sono conosciuti al liceo e quindi, per entrambi, la loro relazione ha rappresentato la loro prima esperienza sentimentale, non permettendo loro di poter avere altre esperienze così da potersi confrontare e capire fino in fondo la loro reale essenza. Il matrimonio viene interrotto dalla morte di Massimo a causa di un incidente stradale; da questo momento comincia il cammino che la protagonista dovrà affrontare alla scoperta di una realtà, di cui lei non immaginava assolutamente l’esistenza, una realtà diversa da quella in cui lei si era rifugiata. Un giorno, Antonia scopre, grazie ad una dedica presente sul retro di un quadro intitolato “Le fate ignoranti”, da qui il titolo del film, che il marito aveva un’amante da sette anni. Dopo un’attenta ricerca ed oltretutto ostacolata anche dagli amici dell’amante, la protagonista scopre che il marito aveva una relazione con un altro uomo (Stefano Accorsi). La prima reazione è di profondo disgusto ma, successivamente, il contatto con la comunità di amici di cui si attornia Michele, l’amante, fatta di omosessuali e travestiti, la porterà a fare la conoscenza con una nuova realtà che le permetterà di tornare a vivere pienamente la sua vita come, forse, non aveva mai fatto.
RICETTA

Naturalmente, chi ha visto il film potrà capirmi, non potevo non provare le “mitiche” polpette che Serra, uno dei personaggi del film, interpretato dall’attrice turca simbolo del regista, Serra Yilmaz, fa assaggiare ad Antonia, lasciandola sbigottita perchè scopre un altro lato del marito a lei sconosciuto: lui cucinava!!! Infatti, le polpette erano uno dei piatti cucinati da Massimo.
Ingredienti:
300 gr di macinato di pollo; 300 gr di macinato di vitello o di agnello; 100 gr di formaggio cremoso; 1 cipolla; 1 mela; peperoncino in polvere; 2/3 uova; formaggio grattugiato (grana o anche un mix di grana e caciocavallo o pecorino); olio extravergine di oliva; pangrattato; succo di un’arancia; vino bianco; sale e pepe.
Preparazione: in una ciotola mescolare il macinato con la cipolla e la mela grattugiata, il formaggio grattugiato, il pangrattato, il peperoncino, il formaggio cremoso, le uova, il sale e il pepe. Una volta amalgamato tutti gli ingredienti, il composto non dovrà essere troppo umido, creare le polpette. In una padella, rosolare bene le polpette nell’olio d’oliva caldo ed aggiungere il succo di un’arancia ed un po’ di vino bianco. Appena il liquido sarà sfumato, le polpette saranno pronte per essere gustate…

Suggerimento: se volete, potete preparare il formaggio cremoso a casa, io lo faccio!!! E’ molto semplice, servono solo due ingredienti: yogurt intero bianco e un cucchiaino raso di sale. Mescolate i due ingredienti e ponete il composto in un canovaccio posto su un colino e mettete il tutto in frigo per una notte intera. Mi raccomando, il colino non deve poggiare sulla base del contenitore sui cui lo porrete… Dopo una notte, il risultato ottenuto sarà quello di un formaggio cremoso tipo philadelphia.
P.S. Volevo ringraziare il mio amico Giuseppe Guida perchè, involontariamente, mi ha suggerito l’idea di questo blog; Paolo Di Giacinto perchè ci ha prestato casa sua per provare la ricetta e Maurizio Salamone per aver posato con il piatto delle polpette 😀
Grazie Antonio per questa bella iniziativa. Preparerò sicuramente questa ricetta perché stando agli ingredienti e alla preparazione sono già certa che sarà buonissima!!!!
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Grazie a te!!!
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Lo farò anche io…😘
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