Traditional Scottish Shortbread de “La parte degli angeli”

Rieccomi di nuovo qui dopo un periodo di silenzio!!! Ebbene si, anch’io mi sono concesso un periodo di vacanza… Devo confessarvi che queste vacanze sono state davvero entusiasmanti. Sono riuscito a soddisfare un mio grande desiderio, quello di visitare la Scozia. Nell’immaginario di tutti, la Scozia è un paese affascinante, magico; basta pensare a quante produzioni cinematografiche la scelgono come set per girare i film. Quindi, tutte le aspettative che avevo, sono state più che appagate. Devo confessarvi che mi sono completamente innamorato di questo meraviglioso paese: paesaggi da favola; castelli incantati, città d’arte; miti e leggende; gente accogliente; cibo molto buono. Auguro a tutti coloro che non sono stati mai in Scozia di visitarla almeno una volta nella loro vita!!!

Un giorno, mentre passeggiavo per Edimburgo, mi è venuto alla mente un bel film che avevo visto qualche anno fa: La parte degli angeli. Una splendida commedia del 2012 che vede alla regia il grande regista britannico, Ken Loach: un intellettuale che, nelle sue opere, ha sempre voluto denunciare la condizione di vita delle persone appartenenti ai ceti meno abbienti, e questo film ne è un esempio. La pellicola ha ricevuto un premio a Cannes e tanti altri riconoscimenti.

TRAMA: il personaggio principale del film è Robbie (Paul Brannigan), un ragazzo “difficile” di Glasgow, che viene affidato ai servizi sociali perchè protagonista di atti di violenza. Inoltre, Robbie è braccato dalla famiglia della sua fidanzata che non accettano questa relazione. Grazie alla nascita del loro bambino, Robbie decide di cambiare atteggiamento, proprio perchè capisce che non può offrire a suo figlio una vita fatta di disagi e violenza. L’assistente sociale, Harry (John Henshaw), scoprendo una sensibilità gustativa di Robbie, decide di aiutarlo, introducendolo nel mondo del whisky, una sua grande passione, come è, del resto, per la maggior parte degli scozzesi. Ed è così, che a Robbie ed ad altri suoi compagni di rieducazione, viene l’idea di progettare un colpo che potrebbe cambiare in meglio le loro vite.

RICETTA

Un giorno, l’assistente sociale, porta Robbie ed i suoi compagni, ad Edimburgo per assistere ad un incontro di assaggio di whisky. I ragazzi non sono mai stati in questa splendida città e Harry si stupisce di ciò, tanto che chiede loro come hanno potuto vivere senza aver mai assaggiato gli “shortbread”, famosi biscotti tradizionali… Per questo motivo ho deciso di provarli e proporveli… sono davvero buoni!!! 😉

Ingredienti: 225 gr di burro; 110 gr di zucchero; 225 gr di farina; 100 gr di amido di mais ed un pizzico di sale.

Preparazione: In una ciotola capiente, mescolate, con l’aiuto di uno sbattitore elettrico, il burro ammorbidito con lo zucchero, fino ad ottenere un composto soffice e chiaro. A questo punto incorporate la farina e l’amido di mais setacciati ed, infine, aggiungete un pizzico di sale. Quando avrete ottenuto un composto liscio e compatto, ponetelo tra due fogli di carta forno e stendetelo con un mattarello fino a raggiungere uno spessore di circa 1 cm. Tagliate la pasta nella forma che desiderate, magari aiutandovi con delle formine per biscotti. Infornate la teglia, dove avete posizionato i biscotti, per circa 20 minuti in forno preriscaldato a 180° C. Appena i biscotti saranno cotti, spolverateli con dello zucchero quando sono ancora caldi. Lasciateli raffreddare e gustateli, magari, con del buon thè, come un vero inglese, anzi, scusate, come un vero scozzese!!! 😀

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