Korokke di “Un affare di famiglia”

Per definizione la famiglia è: “il complesso delle persone di una stessa discendenza, legate dal vincolo del sangue o della tradizione”; quindi, come spesso si suol dire: la famiglia non ce la scegliamo, ma ce la ritroviamo al momento della nascita… Ma, il regista giapponese, Kore’eda Hirokazu, ha stravolto, nei suoi film, questa concezione di famiglia, dove i rapporti interpersonali non sono esclusivamente intrapresi da persone che hanno un legame biologico o legale. Nei suoi film, il regista parla di famiglia con lo scopo di scandagliare la società moderna, in particolare quella giapponese, fatta di contradizioni e anomalie. Nel 2018, esce nelle sale cinematografiche, il suo pluripremiato “Un affare di famiglia”, un opera che per la storia che rappresenta, per i dialoghi e per l’uso essenziale della macchina da presa riesce a creare, fin dalle prime scene, un legame profondo con lo spettatore. La società che ne esce fuori, è fatta di disuguaglianze nette che non permettono a coloro che si trovano ai margini delle odierne metropoli di poter accedere a qualsiasi forma di reinserimento sociale.

TRAMA: è molto difficile spiegare la trama di questo film, perchè si rischia di svelare passaggi narrativi essenziali alla trama stessa e che quindi potrebbero togliere il piacere di vederlo. Comunque, ci provo: Osamu (Lily Franky) è un povero operaio a giornate che, per arrotondare, compie dei piccoli furti ai danni di piccoli negozi. La sua “particolare” famiglia è formata da una giovane donna (Sakura Ando), un’anziana vedova (Kirin Kiki), una studentessa (Mayu Matsuoka), un adolescente (Sosuke Ikematsu). Una sera, rientrando a casa, Osamu incontra una bambina che si era nascosta a causa di una violenta lite familiare. Preso da compassione, decide di portarla a casa… Bene…forse è meglio che qui mi fermi. Non resta a, chi non lo avesse ancora visto, di premurarsi a farlo, poichè è davvero un bel film…lo consiglio vivamente!!! 😅😉

RICETTA

In una scena del film, il protagonista, insieme al figlio adolescente, acquistano, in una bancarella, un tipico cibo da strada, ovvero, il karokke. Molto amato da grandi e bambini, è una versione giapponese delle ben famose occidentali crocchette di patate. Qui di seguito la ricetta, che, naturalmente ho provato e gustato…eccezionali 😋😋😋

Ingredienti: 600 gr di patate; 1 cipolla; 300 gr di carne macinata mista di manzo e maiale; 40 gr di burro; 3 uova; olio evo; farina qb; panko qb; olio per friggere; sale e pepe

Procedimento: per prima cosa è necessario pelare e mettere a bollire le patate in acqua salata. Nel frattempo, in una padella fare imbiondire la cipolla, tagliata finemente, con dell’olio evo, aggiungere il macinato e cuocere fino a quando non risulterà cotto e privo dell’eventuale acqua. Una volta che le patate saranno cotte, ancora calde, schiacciarle con uno schiacciapatate, aggiungere il burro, la carne trita ed aggiustare di sale e pepe ed aggiungere un uovo che aiuterà ad amalgamare il tutto. Adesso, è possibile creare le crocchette che, per tradizione giapponese, devono avere una forma ovale ed essere grandi quanto il palmo di una mano. Passare ogni karokke prima nella farina, poi nell’uovo battuto e poi nel panko. Friggere le karokke per qualche minuto fino a che assumono un bel colore dorato. Scolarle su carta assorbente. Mangiarle ancora calde.

Suggerimenti:

  • Il panko è un tipico pangrattato utilizzato nella cucina giapponese per impanare. Oggi è molto facile trovarlo nei nostri supermercati, nel caso non riusciste a trovarlo, potete farlo anche a casa. Serve del pancarrè, privo della crosta, tagliato in briciole grossolane, magari aiutandovi con un mixer e messi in forno a 120° per circa 20/30 minuti fino a che diventano croccanti e privi di umidità. Per usarlo, è necessario che si raffreddi.
  • In Giappone, di solito, le karokke si accompagnano con una tipica salsa denominata Tonkatsu, che si realizza con della salsa di soia, worcestershire, aceto di riso, zucchero di canna, sale, senape etc.
  • La ricetta che vi ho proposto è quella base e tradizionale, ma è possibile trovare le karokke con diverse varianti, per esempio, con il granchio, con la salsa curry, con le verdure, con la zucca etc

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