
Mancano pochissimi giorni al Natale e, di certo, saremo tutti impegnati con i preparativi che la tradizione ci impone. Ma vi siete mai chiesti il motivo di tutta questa attenzione che riponiamo in questa festività? Ebbene, il merito è dello scrittore inglese che, per antonomasia, grazie alle opere che ha scritto, è legato a questa importante festività, ovvero, Charles Dickens. Il famoso scrittore inglese ha il merito di aver generato una vera e propria passione nei confronti di questa ricorrenza, infatti, nel periodo in cui visse, l’ottocento vittoriano, il Natale veniva festeggiato esclusivamente come una festa sacra, dato che i simboli pagani (albero di natale, luminarie, i regali, i preparativi per il cenone etc.) venivano disapprovati dai religiosi puritani ed, inoltre, le attività industriali e commerciali non concedevano vacanze ai propri impiegati e la maggior parte della popolazione viveva in condizioni disagiate al punto da non potersi permettere di festeggiare e tanto meno di comprare regali. Dickens, volendo denunciare tutto ciò, scrisse “Canto di Natale”, che ebbe, fin da subito, un enorme successo, al punto che la popolazione iniziò a far rivivere alcune tradizioni cadute in disuso; quindi, se tutt’oggi noi festeggiamo il Natale con i simboli ormai entrati nella tradizione e con lo spirito di celebrarlo come festa della generosità e dell’altruismo è grazie a Dickens. Naturalmente, il cinema non poteva non prendere spunto dalla storia raccontata dal libro “Canto di Natale”, infatti tanti sono i film che sono stati realizzati partendo dal 1908 con un cortometraggio muto fino ad arrivare all’ultima versione del 2009, ed è proprio questa trasposizione, una delle più belle, secondo il mio umile parere, che voglio proporvi. “A Christmas Carol” è stato realizzato dalla Walt Disney e vede alla regia Robert Zemeckis (tra i suoi film Ritorno al Futuro, Forrest Gump, Chi ha incastrato Roger Rabbit etc), il quale ha utilizzato la tecnica del Motion capture, ovvero una tecnologia che permette di riprendere gli attori con cineprese computerizzate che spaziano a 360° gradi per poi trasformarli in personaggi di animazione, già utilizzata per un altro suo lavoro precedente, Polar Expess. Tra gli attori che compongono il cast, troviamo Jim Carrey, Robin Wright, Gary Oldman, Colin Firth e tanti altri ancora.
TRAMA: la storia si svolge alla vigilia di Natale, a Londra, dove un ricco, avaro, scorbutico ed egoista anziano, Ebenezer Scrooge, riceverà, durante la notte, per prima, la visita del fantasma del suo passato, poi, quello del presente e, per finire, quello del futuro. Le tre visite lo porteranno a ravvedersi e a capire che la ricerca del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliate, e così la carità e la fratellanza si faranno finalmente largo nel cuore buono del vecchio usuraio.
RICETTA

Uno dei dolci tipici natalizi inglesi è il Christmas Pudding che la tradizione vuole che si prepari la quinta domenica (la domenica prima dell’inizio dell’Avvento) prima del Natale. Pur avendo origini medievali, è sempre grazie a Dickens e al suo Canto di Natale che questo dolce sia diventato uno dei simboli del Natale inglese. Per la preparazione vengono coinvolti tutti i componenti della famiglia i quali, a turno, devono mescolare gli ingredienti ed esprimere un desiderio, inoltre, la tradizione vuole che venga inserita una moneta come auspicio di ricchezza.
Ingredienti: 450 gr di frutta secca; 25 gr di scorza di frutta candita; 1 mela grattugiata; la scorza grattugiata di un’arancia; la scorza grattugiata di un limone; 2 cucchiai di succo d’arancia; 1 cucchiaio di succo di limone; 4 cucchiai di brandy; 55 gr di farina autolievitante setacciata; 1 cucchiaino di cannella; 1 cucchiaino di noce moscata; 110 gr di strutto; 110 gr di zucchero di canna; 110 gr di pangrattato bianco e fresco; 2 uova
Preparazione: in una ciotola, mettete a macerare, per una notte, la frutta secca, la scorza candita, la mela, il succo dell’arancia e del limone, la buccia grattugiata dell’arancia e del limone e il brandy. Una volta trascorso il tempo di macerazione, aggiungete la farina, la cannella, la noce moscata, lo zucchero, il pangrattato e le uova precedentemente sbattute. Mescolate per bene e trasferite il composto in una bacinella imburrata d’acciaio o comunque di un materiale resistente al calore. Coprite la bacinella con un foglio di carta forno e, successivamente ponete un foglio d’alluminio che legherete ben saldamente con uno spago. A questo punto mettete la bacinella in un tegame d’acqua bollente e lasciate cucinare a bagno maria per 7 ore. Fate attenzione affinchè il livello dell’acqua non scenda troppo, nel caso aggiungete dell’acqua calda. Una volta trascorso il tempo di cottura, togliete la bacinella dalla pentola e lasciate raffreddare. Togliete la carta d’alluminio e la carta forno e con uno spiedino pungete il pudding e versate un po’ di brandy. Capovolgete la bacinella in un piatto per essere servito.
Suggerimenti:
- Se volete potete spolverizzare con dello zucchero a velo oppure coprirlo con una ganache di cioccolato;
- Se lo conservate in un luogo fresco ed asciutto potete consumarlo anche a distanza di un mese